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INCONTRO CON GREENPEACE
Mercoledì 10 giugno 2009 ore 14.30 @ Firenze, Facoltà di Architettura, Aula 19, Plesso di Santa Verdiana > mappa TITOLO DELL'INCONTRO: Eco-guida ai prodotti elettronici di Greenpeace. L’hi- tech è più verde? RELATORI: Stefano Baldaccioni (coordinatore gruppo locale di Greenpeace di Firenze) Adriano Statello (referente campagna Toxics gruppo locale di Greenpeace di Firenze) Da anni, Greenpeace fa pressione sulle aziende hi-tech per rendere le loro produzioni più sostenibili grazie alla pubblicazione periodica dell’Eco-guida ai prodotti elettronici verdi. Diciotto le multinazionali, leader internazionali di personal computer, cellulari, TV e console, nel mirino dell’associazione su diversi temi ambientali. Alla richiesta di produrre articoli senza composti tossici e di gestire l'intero ciclo di vita di un bene di consumo, da poco si è aggiunta quella di ridurre le emissioni di gas serra. L'industria elettronica è il settore produttivo in maggior espansione nel mondo. Ad oggi, la convinzione generale che il continuo processo tecnologico sarebbe bastato a diminuire l'impatto ambientale del nostro modello produttivo si è rivelata errata. Aumentare drasticamente l'efficienza dei processi produttivi e dei consumi individuali è un obbligo non più rinviabile. Privilegiare l'utilizzo di materiali ed energie rinnovabili e sostenibili è ormai una questione di sopravvivenza più che un'opzione politica. Bisogna agire alla fonte, modificare processi, prodotti e consumi per facilitare il recupero, il riciclaggio, il riutilizzo. Bisogna eliminare le sostanze pericolose per ridurre la contaminazione diffusa generata dagli attuali modelli di consumo. Agire a valle invece che prevenire non serve a invertire la tendenza al danno ed è anche molto costoso. Greenpeace è riuscita a tenere alta la pressione verso questo comparto industriale anche grazie alla denuncia di casi di esportazione illegale di rifiuti tecnologici dal mondo occidentale verso i paesi in via di sviluppo. Di recente si è aggiunta una ricerca italiana: Hi-Tox! Un'indagine sulla raccolta dei rifiuti elettronici. Greenpeace ha scoperto che oltre l’80 per cento dei centri di raccolta di rifiuti elettronici visitati non rispetta tutti i requisiti di legge. La diffusione esponenziale dei prodotti hi-tech ha posto drammaticamente alla nostra attenzione il problema dell'impatto ambientale e sanitario dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (detti RAEE). Le stime dell'ONU sono di 20-50 milioni di tonnellate di rifiuti tecnologici prodotti ogni anno, che comprendono più del 5% di tutti i rifiuti solidi urbani generati nel mondo. I RAEE rappresentano la tipologia di rifiuti pericolosi in più rapida crescita a livello globale, con un ritmo tre volte superiore ai rifiuti urbani. Sono considerati pericolosi per il loro contenuto di elementi tossici e persistenti, che rappresentano un rischio per l'ambiente e la salute umana nelle varie fasi di trattamento, riciclaggio e smaltimento. L’incontro intende presentare spunti di riflessione sull’intera filiera del prodotto hi-tech: dall’azienda produttrice al consumatore finale, fino alla gestione dello smaltimento dei rifiuti. Verrà presentata l’ultima edizione dell’Eco-guida di Greenpeace, specificando i criteri di valutazione ed analizzando se e come nel tempo sia cambiato l’impegno ambientale delle aziende leader del settore. Sarà anche occasione per visionare il sito web dedicato all’Elettronica Verde, strumento indispensabile per ottenere informazioni chiare e aggiornate sul tema hi-tech e ambiente. L’intera presentazione verrà effettuata con l’ausilio di documenti in power point e prevede la proiezione di due video, uno sull’esportazione dei rifiuti elettronici in Ghana e l’altro sui centri di raccolta di rifiuti elettronici in Italia. |
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